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Comunicato Stampa 5.VIII.2013

COMUNICATO STAMPA

Manifestazione per la libertà di pensiero e di espressione. Piazza di Pietra, Lunedì 5 Agosto 19-21

Prosegue la mobilitazione per difendere la famiglia e la libertà di espressione.

Dopo il grande risultato della “veglia” contro la proposta di legge sull’omofobia e la transfobia del 25 Luglio a Montecitorio, proseguono le iniziative della Manif Pour Tous Italia per tutelare la libertà di pensiero e di opinione (art. 21 della Costituzione).

Lunedì 5 agosto dalle ore 19 alle ore 21 presso Piazza di Pietra in occasione della discussione gene- rale sulla legge Scalfarotto (PD) e Leone (PDL), come integrazione alla Legge Mancino Reale, alla Camera dei Deputati si svolgerà manifestazione per la libertà di espressione. Durante la manife- stazione sarà letta e discussa la proposta di legge Scalfarotto e ne saranno evidenziati gli aspetti negativi. Sono previsti degli intervalli musicali ed uno spazio ricreativo per i bambini.

Alla ferma condanna per ogni forma di umiliazione nei confronti delle persone omosessuali, uniamo la totale contrarietà per quella che si configura come l’istituzione di un vero e proprio reato d’opinione.

Una “legge bavaglio” che, se approvata, impedirebbe nei fatti ad associazioni e liberi cittadini di op- porsi in modo civile e argomentato a provvedimenti riguardanti matrimonio omosessuale e ado- zione di figli da parte di coppie dello stesso sesso. Chi sostenesse l’unicità della famiglia quale unione naturale tra un uomo e una donna, potrebbe essere accusato di omofobia, finire in carcere ed essere costretto alla rieducazione in perfetto stile da regime totalitario.

Si tratta di un’iniziativa apolitica e aconfessionale. La partecipazione alla veglia è a titolo stretta- mente personale. Non sarà ammessa l’esposizione di simboli religiosi e/o politici.

IL COMITATO DIRETTIVO

La Manif Pour Tous Italia

Manifestazione 5 Agosto 2013

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Comunicato Stampa 25.VII.2013

COMUNICATO STAMPA

La Manif Pour Tous Italia: “vegliare” sulla libertà di pensiero

Più di 500 i “veglianti” davanti a Montecitorio alla vigilia della discussione del progetto di legge Scalfarotto (PD) e Leone (PDL) contro l’omofobia e la transfobia. Giunti per dare voce ad una protesta che ha già assunto dimensioni internazionali: quella per la libertà di pensiero e di espressione. La manifestazione romana ha trovato, infatti, l’appoggio dei “Manif” francesi i quali contemporaneamente protestavano dinanzi l’ambasciata italiana a Parigi evidenziando un dissenso trasversale ai popoli e alle culture che non ha alcuna intenzione di cessare né diminuire.

L’iniziativa apolitica e aconfessionale si è tenuta a piazza Montecitorio all’indomani dell’inizio dell’iter parlamentare di discussione della proposta di legge sull’integrazione della Legge Mancino-Reale, promossa soprattutto dai parlamentari del PD e di SEL. Tale proposta, lo ricordiamo, andrebbe ad istituire il reato di discriminazione per motivi fondati sull’”omofobia” o “transfobia”, in aggiunta a quelli razziali, etnici, nazionali o religiosi, sanzionando i trasgressori con la reclusione fino a quattro anni. Nel reato di discrimi- nazione rientrano tutti quegli atti volti alla diffusione di un’opinione differente da quella di quanti affermano la legittimità del matrimonio omosessuale (e della relativa adozione o produzione mediante fecondazione artificiale di figli). L’approvazione della norma darebbe vita all’istituzione di un vero e proprio reato d’opinione. Si tratterebbe quindi di una “legge bavaglio”.

A tal fine i “veglianti” de La Manif Pour Tous ITALIA (in linea con gli iniziatori francesi di questo movimento, che si preannuncia di portata europea, con l’imminente adesione di altre nazioni) hanno voluto ribadire il diritto fondamentale di ogni cittadino a manifestare il proprio pensiero, garantito dall’art. 21 della Costituzione Italiana, la quale “riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”.

La rilevanza della manifestazione è apparsa fin dalla sua comparsa sul web e nella sua rapida diffusione nei social network. Le adesioni, in pochissimo tempo dalla nascita del movimento La Manif Pour Tous ITALIA, sono state numerose ed entusiastiche (soprattutto da parte di giovani).

I “veglianti” hanno voluto sottolineare ancora una volta il carattere del tutto aconfessionale e apolitico della manifestazione in particolare e del movimento in generale, evitando l’esposizione di ogni tipo di simbolo religioso o partitico.

IL COMITATO DIRETTIVO

La Manif Pour Tous Italia

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Per la libertà di opinione.