LA LOBBY LGBT CHIEDE ALTRI 10 MILIONI PER TORNARE NELLE SCUOLE

Guai se il Governo rilanciasse la Strategia Nazionale Lgbt nelle scuole dei nostri figli per altri tre anni, ha già fatto abbastanza danni negli ultimi tre”. Lo afferma Filippo Savarese, portavoce dell’associazione pro-family La Manif Pour Tous Italia, dopo la proposta del movimento gay di rifinanziare fino al 2018 corsi e progetti sull’orientamento sessuale e l’identità di genere nelle scuole italiane.

La Strategia Nazionale Lgbt è un piano di interventi stilato nel 2013 da ventinove associazioni del movimento gay, finanziato con 10 milioni di euro per tre anni e adottato dal Ministero dell’Istruzione per introdurre nelle scuole progetti “contro la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere”.

“Secondo le statistiche – afferma Savarese – gli studenti che ogni anno riferiscono di aver subito discriminazioni per il loro orientamento sessuale sono circa il 4%. Un singolo caso è ovviamente già troppo, ma in realtà il movimento gay approfitta della presenza di alunni e studenti per propagandare la sua agenda politica su matrimonio, adozione e procreazione artificiale, che non c’entrano niente con l’omofobia. In questi tre anni le scuole sono diventate veri campi di rieducazione sessuale mentre le famiglie venivano tenute del tutto all’oscuro di queste attività”.

“Alle 17mila firme raccolte per il rilancio della Strategia Lgbt – conclude Savarese – noi rispondiamo con le 70.000 contro l’ideologia gender nelle scuole raccolte sul sito CitizenGo”.

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